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18 IL RISCHIO CHIMICO NEI CANTIERI EDILI
aerazione/ventilazione natura- le e una presenza di agenti chi- mici pericolosi. Gli spazi confi- nati sono facilmente identifica- bili proprio per la presenza di aperture di dimensioni ridotte, e possono essere silos, serba- toi di stoccaggio, cisterne, con- tainer vasi di produzione bir- ra, vino, liquori, canalizzazio- ni, tombini, fogne, fosse bio- logiche, tamburi di miscelazio- ne auotobetoniere, camere di combustione in forni, caldaie.
Il DPR n. 177 del 14 settem- bre 2011, pubblicato in g.u. l’8 novembre 2011 ed avente ef- ficacia dal 23 novembre 2011, introduce innovative misure di innalzamento della tutela della salute e sicurezza dei lavorato- ri delle imprese operanti in am- bienti sospetti di inquinamen- to o con possibile presenza di gas (c.d. “ambienti confinati”),
quali silos, cisterne, pozzi, cu- nicoli e simili.
Esso prevede, in attesa della definizione di un complessivo sistema di qualificazione del- le imprese e dei lavoratori au- tonomi:
- Obbligo di specifica informa- zione, formazione e adde- stramento;
- obbligo di possedere idonei DPI;
- obbligo di presenza di perso- nale esperto.
Lavori in ambienti sospetti di inquinamento
(art. 66 – D.Lgs. N. 81/08)
È vietato consentire l’accesso dei lavoratori in pozzi neri, fogne, camini, fosse, gallerie e in generale in ambienti e recipienti, condutture, caldaie e simili, ove sia possibile il rilascio
di gas deleteri, senza che sia stata previamente accertata l’assenza di pericolo per la vita e l’integrità fisica dei lavoratori medesimi, ovvero senza previo risanamento dell’atmosfera mediante ventilazione o altri mezzi idonei.
Presenza di gas negli scavi (art. 66 – D.Lgs. N. 81/08)
Quando sia accertata o sia da temere la presenza di gas tos- sici, asfissianti o la irrespirabili- tà dell’aria ambiente e non sia possibile assicurare una effi- ciente aerazione ed una com- pleta bonifica, i lavoratori devo- no essere provvisti di adegua- ti dispositivi di protezione indi- viduale delle vie respiratore, ed essere muniti di idonei dispo- sitivi di protezione individuale collegati ad un valido sistema di salvataggio, che deve esse- re tenuto all’esterno dal perso- nale addetto alla sorveglianza.
Pericoli legati agli spazi confinati
I fattori di rischio che riguar- dano gli ambienti si possono ricondurre essenzialmente a quattro fattispecie:
1. Configurazione dello spazio e delle vie di uscita;
2. Sostanze asfissianti (caren- za di ossigeno);
3. sostanze tossiche;
4. sostanze infiammabili ed esplosive.
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