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Il Building Information Modeling è un mondo che la norma UNI 1137-7, introducendo nuove figure professionali nel campo dell’edilizia, ha aperto ai tecnici sia diplomati che laureati. Un’occasione da non perdere per i geometri di fronte alla possibilità di accedere a un nuovo mercato dove la certificazione delle figure B.I.M. potrebbe avere una apertura nel mondo del lavoro, sia per il supporto della struttura di committenza quanto per il supporto agli appaltatori che saranno costretti a orientarsi verso una struttura B.I.M. al fine di poter gestire correttamente le commesse. Senza dimenticare il mercato della gestione e manutenzione del patrimonio edilizio sempre più favorevole ad un facility management che sappia utilizzare i processi B.I.M. Una sfida aperta a tutti, da vincere superando il passato e immergendosi nella realtà virtuale.
NEL FUTURO
giacomo moretti
Alcuni anni fa ho scritto un articolo sul BIM (BIM: Il Building Information Mode- ling – geopunto 76/2017) con la spe- ranza che la diffusione di questa meto- dologia di progettazione entrasse a far parte della mentalità dei progettisti e che il suo uso divenisse quotidiano nella pratica professionale.
Chiudevo quell’articolo con un passo tratto dal- la Digi-Capital:
“la realtà aumentata (AR) e realtà virtuale (VR) sa- ranno la quarta ondata di crescita tecnologica do- po il pc, internet e gli smartphone”. “In questo mo- mento VR / AR / MR è in pieno hype, ma entran- do nel prossimo anno potremmo entrare in moda- lità “affrontando la realtà” (no pun intended). È qui che la percezione del potenziale a lungo termine del mercato cade, ed è come se la marea uscisse prima che un’ondata di marea si abbatta. Buona fortuna se rimani in spiaggia quando ciò accade”.
Era ottobre 2017 e a distanza di circa tre anni, passata una pandemia mondiale (speriamo in modo definitivo) relativa al COVID-19, mi guardo intorno e tra i colleghi ritrovo più o meno la stes- sa situazione che c’era allora:
- scarsa conoscenza della metodologia “B.I.M.”;
- scarsa conoscenza delle norme uNI e delle leggi
che regolano il B.I.M. sia in Italia che all’estero;
- paura del “nuovo” inteso non come cosa che non si conosce ma come qualcosa che ci spaventa.
BIM: UNA REALTà CHE
CI ACCOMPAGNERà
ATTUALITà
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